PASSAPORTI
Sono un cittadino italiano maggiorenne, residente nella Circoscrizione consolare di Casablanca e iscritto all’AIRE, cosa devo fare per ottenere il rilascio di un nuovo passaporto?
Per il rilascio di un nuovo passaporto i cittadini italiani residenti nella circoscrizione di competenza di questo Consolato Generale dovranno prendere un appuntamento tramite il portale Prenot@mi (clicca qui per accedere al portale).
Nel caso di genitori di figli minori, a partire dal 14 giugno 2023 non è più necessario presentare l’atto di assenso dell’altro genitore ai fini del rilascio del proprio documento d’identità (passaporto e CIE), ai sensi del D.L. 69/2023.
Il novellato articolo 3-bis della L. 1185/1967 indica che, quando vi è concreto e attuale pericolo che a causa del trasferimento all’estero questo possa sottrarsi all’adempimento dei suoi obblighi verso i figli, sarà possibile per l’altro genitore richiedere una inibitoria al rilascio del documento.
L’istanza potrà essere presentata presso il giudice competente presso il Tribunale ordinario in cui il minore ha la residenza abituale ovvero, se il minore è residente all’estero, il Tribunale nel cui circondario si trova il suo Comune di iscrizione AIRE.
E’ necessario quindi, ai fini del rilascio del passaporto, presentare un’autocertificazione che attesti l’assenza di provvedimenti inibitori (clicca qui per scaricare il modulo).
Quale documenti si devono presentare il giorno dell’appuntamento?
1. Passaporto precedente o, se trattasi del primo passaporto, carta d’identità o altro documento di riconoscimento;
2. Modulo di Domanda di Rilascio Passaporto, compilato in ogni parte;
3. Due fotografie recenti (frontali 35 x 40 mm, a colori, su sfondo bianco).
4. La somma di 1.255,00 Dirhams, in contanti. (l’importo può variare a seconda della fluttuazione dei tassi di cambio tra euro e dirham)
5. Eventuale dichiarazione di assenza di inibitorie (vedi sopra)
Coloro che NON risiedono in questa circoscrizione consolare possono richiedere il rilascio del passaporto?
Il passaporto è rilasciato dall’Ufficio consolare o dalla Questura del luogo di residenza. In caso di furto o smarrimento del passaporto, il Consolato Generale d’Italia a Casablanca può rilasciare un nuovo passaporto dopo avere ricevuto il Nulla Osta (autorizzazione) e la delega dalla Questura o dall’Ufficio consolare competente per residenza del richiedente. I tempi di consegna in questi casi potrebbero prolungarsi.
Cosa si deve fare per richiedere il rilascio di un passaporto per un figlio minore?
Per il rilascio di un passaporto per un figlio minore, bisogna compilare il Modulo di Domanda di Rilascio Passaporto a Minore inoltre é necessario l’assenso scritto di entrambi i genitori, indipendentemente dalla cittadinanza degli stessi ed anche se separati o divorziati.
Se uno dei genitori NON è cittadino italiano, questi si dovrà presentare obbligatoriamente in Consolato il giorno dell’appuntamento per il rilascio del passaporto, munito di un documento di riconoscimento valido.
Nel caso in cui il genitore straniero non si trovi in Marocco, questi potrà recarsi alla Questura o al Comune in Italia o presso la Rappresentanza italiana a lui più vicina per rilasciare il proprio assenso che verrà trasmesso a questo Consolato via PEC direttamente dall’Autorità che lo ha ricevuto.
Cosa si deve fare in caso di mancato assenso dell’altro genitore?
Nel caso in cui non sia possibile ottenere l’assenso da parte dell’altro genitore, sarà necessario richiedere l’apposito decreto rilasciato dal competente Giudice Tutelare. Il Console Generale a Casablanca esercita le funzioni di Giudice Tutelare per i minori residenti e presenti nella Circoscrizione Consolare. Se invece il minore è residente in Italia, il decreto dovrà essere richiesto al Tribunale dei Minori territorialmente competente.
Cosa fare in caso di smarrimento o furto di passaporto?
L’interessato deve immediatamente fare denuncia di furto/smarrimento alle Autorità locali di Polizia. I residenti nella circoscrizione consolare e iscritti all’AIRE potranno richiedere il rilascio di un nuovo passaporto. Ai non residenti, il Consolato potrà rilasciare un ETD.
I minori di età inferiore ai quattordici anni possono viaggiare senza essere accompagnati da uno dei due genitori?
I minori italiani di età inferiore ai quattordici anni che viaggiano all’estero non accompagnati da uno dei due genitori (o da chi ne fa le veci) devono disporre di una specifica autorizzazione dell’Ufficio consolare competente. Detta autorizzazione viene rilasciata sulla base di una dichiarazione di accompagnamento (per il modulo cliccare qui) sottoscritta dagli esercenti la responsabilità genitoriale o tutoria, presso il Consolato Generale, dove sia riportato il nome della persona o dell’ente cui il minore è affidato. La dichiarazione di accompagnamento dovrà essere rinnovata ogni qualvolta il minore infra-quattordicenne oltrepassi i confini nazionali (ovvero, in caso di residenza all’estero, i confini del Paese di residenza). Il termine massimo di validità della dichiarazione è di 6 mesi.
CARTA D’IDENTITA’ ELETTRONICA
La CIE può essere richiesta:
- in sostituzione di una carta di identità cartacea valida;
- da chi non sia in possesso di un’altra carta d’identità valida;
- in caso di furto o smarrimento di una carta di identità cartacea valida, presentando la relativa denuncia (tradotta e con apostille).
Come si richiede la carta d’identità elettronica (CIE)?
La richiesta della carta d’identità elettronica deve essere presentata utilizzando esclusivamente la piattaforma Prenot@MI – selezionando DOCUMENTI DI IDENTITA’/VIAGGIO-Carta d’identità. Si ricorda che la prenotazione è singola
È possibile chiedere l’appuntamento per i miei figli minori?
Sì. In fase di prenotazione dell’appuntamento occorre indicare i dati del minore in “Note” e specificare l’oggetto della richiesta.
Qual è la documentazione necessaria da portare con sé al momento dell’appuntamento per richiedere la carta d’identità elettronica (CIE)?
Il richiedente deve presentarsi munito di:
- Modulo di richiesta della CIE per maggiorenni;
- Una fototessera a norma biometrica (recente, frontale, a sfondo bianco, a colori formato 35 x 45 mm);
- Carta di identità / passaporto in corso di validità o dichiarazione di smarrimento/furto di carta identità se del caso;
- Modulo di richiesta della CIE e atto di assenso di entrambi i genitori nel caso in cui il richiedente sia un minore di 18 anni;
- La ricevuta di conferma dell’appuntamento.
Quali operazioni sono effettuate il giorno dell’appuntamento?
Il giorno dell’appuntamento, l’operatore consolare acquisisce la documentazione indicata al punto precedente, effettua il riconoscimento e la verifica della foto ed acquisisce le impronte digitali e la firma (salvo per i minori di anni 12).
Come si riceve la carta d’identità elettronica (CIE)?
La CIE è emessa dal Ministero dell’Interno e prodotta dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
La Carta d’Identità Elettronica NON viene rilasciata a vista, bensì viene spedita a mezzo posta raccomandata presso l’indirizzo del richiedente. In caso di mancata consegna, la CIE viene ripostalizzata verso l’ufficio consolare che informerà il richiedente per il rilascio presso la cancelleria consolare.
Al momento dell’appuntamento, i connazionali dovranno fornire un contatto telefonico al quale siano raggiungibili e una mail valida.
Quanto tempo vale la carta d’identità elettronica (CIE)?
La validità della carta d’identità varia a seconda dell’età del titolare ed è di:
- 3 anni per i minori di età compresa tra 0 e 3 anni;
- 5 anni per i minori di età compresa tra 4 e 17 anni;
- 10 anni per i maggiorenni.
Cos’è l’atto di assenso?
L’assenso per il rilascio della carta di identità per minorenni è necessario anche in caso di genitori non sposati, separati o divorziati.
Se l’altro genitore è un cittadino comunitario, non è necessaria la presenza in Consolato. Sarà sufficiente il modulo CIE compilato e firmato, insieme a una fotocopia del passaporto o carta d’identità del genitore che concede l’assenso, per il confronto delle firme.
Se il genitore che concede l’assenso è un cittadino extracomunitario, la firma della dichiarazione d’assenso potrà avvenire:
- presso gli spotelli del Consolato Generale d’Italia a Casablanca il giorno dell’appuntamento, munito di documento di identità;
- presso un funzionario della Pubblica Amministrazione in Italia;
- presso gli Uffici delle Cancellerie Consolari di una qualsiasi Ambasciata o Consolato italiano nel mondo.
In caso di decesso di uno dei genitori, occorre presentare una copia del certificato di morte.
Nel caso in cui non fosse possibile ottenere l’assenso dell’altro genitore, sarà necessario chiedere l’intervento del Giudice Tutelare.
Devo chiedere una nuova carta d’identità elettronica (CIE) se cambio indirizzo?
No. La carta d’identità è un documento di identità e non di residenza.
È possibile per le donne sposate inserire nella carta d’identità elettronica (CIE) il cognome del marito?
No. La carta d’identità è un documento di identità e non di stato civile.
Posso richiedere la carta d’identità elettronica (CIE) presso il mio Comune in Italia, anche se residente all’estero?
Il connazionale dovrà verificare con il Comune in Italia.
Quali sono i costi per il rilascio della carta d’identità elettronica (CIE)?
Il pagamento si effettuerà in contanti e in MAD (valuta locale). Il costo della CIE è pari:
- al corrispettivo in dirham marocchini dell’importo di 21,95 € in caso di rilascio;
- al corrispettivo in dirham marocchini dell’importo di 27,11 € in caso di duplicato per furto, smarrimento o deterioramento.
Si informa che gli importi sopra indicati sono soggetti a oscillazione in base al tasso di cambio trimestrale stabilito dalle autorità competenti.
Nuove norme in materia di rilascio passaporti e carte d’identità a genitori di figli minori
Si informano i connazionali, genitori di figli minori, che a partire dal 14 giugno 2023 non sarà più necessario presentare l’atto di assenso dell’altro genitore ai fini del rilascio del proprio documento d’identità (passaporto e CIE), ai sensi del D.L. 69/2023.
Nello specifico il novellato articolo 3-bis della L. 1185/1967 indica che, quando vi è concreto e attuale pericolo che a causa del trasferimento all’estero questo possa sottrarsi all’adempimento dei suoi obblighi verso i figli, sarà possibile per l’altro genitore richiedere una inibitoria al rilascio del documento. L’istanza potrà essere presentata presso il giudice competente presso il Tribunale ordinario in cui il minore ha la residenza abituale ovvero, se il minore è residente all’estero, il Tribunale nel cui circondario si trova il suo Comune di iscrizione AIRE.
Ai fini del rilascio dei documenti per i minori, invece, resta l’obbligo dell’assenso firmato da entrambi i genitori o da chi esercita la responsabilità genitoriale.